Il coaching si focalizza sulle possibilità future e non sugli errori del passato

– John Whitmore –

Perché fare Coaching in Azienda

L’importanza della “risorsa” persona

Un’azienda è una comunità dove ogni persona ha la sua personalità, il suo carattere, i suoi valori, i suoi bisogni e desideri personali di successo.

Un’azienda è una comunità dove regna armonia e successo, quando ogni dipendente riesce a essere Persona e coniugare serenamente i valori e gli obiettivi dell’azienda con i propri.

La diversità di carattere, di capacità e le differenti esperienze dei singoli spesso creano disfunzioni che si ripercuotono sull’attività di interi settori interni o all’intera azienda.

  • scarsa o inefficace comunicazione tra persone e tra reparti
  • difficoltà da parte dei singoli a riconoscersi nei valori e obiettivi aziendali e condividerli
  • scarsa o inesistente tolleranza tra colleghi
  • individualismo nei team e nei flussi di lavoro

sono tutti aspetti che inficiano il lavoro e la resa dei singoli dipendenti e di conseguenza dell’azienda. Sono tutte situazioni che un percorso di coaching aiuta a ridimensionare.

Prima di diventare Coach ho lavorato per venti anni in azienda, in ruoli decisionali in ambito commerciale e questo mi ha dato modo di sperimentare personalmente come il coaching possa migliorare l’atteggiamento, la comunicazione e l’accoglienza dei singoli verso colleghi, fornitori e clienti, migliorare la gestione del tempo e la produttività e, a volte, trasformare la frustrazione in soddisfazione osservando la situazione da un altro punto di vista.

Ed è proprio la mia esperienza diretta come dipendente che ha beneficiato del coaching e poi come Coach, che lavora con team aziendali e con singole Persone, che mi porta a identificare il coaching come un ottimo strumento di crescita aziendale, dove creare armonia e sinergia tra individui e reparti diventa una carta vincente anche a livello economico.

Nei percorsi di coaching e formazione, che organizzo per le aziende per supportare la Persona o il Team nel percorso di crescita professionale e di sviluppo personale, mi piace utilizzare, a volte mescolandole fra loro, le competenze acquisite nella mia costante formazione di coach:

  • tecniche di coaching grazie ai continui percorsi di coaching per il mantenimento della credenziale ACC riconosciuta dall’International Coaching Federation (ICF);
  • i questionari SEI di Six Seconds come EQ Assessor per l’intelligenza emotiva, che permettono di comprendere come vengono utilizzate le 8 competenze emotive secondo il metodo di Six Seconds;
  • le carte dei valori, grazie alla certificazione di Coaching by Values, per agire secondo i valori aziendali e/o personali;
  • le carte ispirazionali di Points of You, per osservare le cose da un diverso punto di vista.

A volte propongo sessioni di Walking Coaching, che consentono di sperimentare un ambiente diverso da quello usuale (la propria scrivania, sedia/poltrona – stanza) per conoscersi, favorire la creatività, l’apprendimento e la consapevolezza, grazie a uno scenario rilassante e in movimento.

Unire la formazione al coaching è una strategia vincente in un mondo che ha come protagonista il cambiamento.

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Come funziona il coaching in azienda

Il Coaching è un percorso di Crescita nel quale il Protagonista (un singolo individuo, una squadra, un team…) attraverso un processo fatto di domande, sintesi e feedback, viene stimolato dal Coach a stabilire i propri obiettivi, trovare in sé stesso risorse e capacità per creare una strategia per poi raggiungerli.

Fiducia, presenza e ascolto neutro sono le chiavi di ogni sessione, in cui la persona (il coachee), per ottenere reali risultati dal percorso, si mette in gioco e in discussione nelle sue abitudini e credenze, sicura del fatto che non verrà in alcun modo giudicata dal coach.

Il coach in questo processo funge da specchio per riportare quello che gli arriva e gli risuona sia del detto che del non detto e in questo modo collaborare con il/la dipendente per aiutarlo/a a fare emergere le sue risorse, capacità, talenti… ma anche valutare una serie di possibili modalità e strategie che permettano di raggiungere i propri obiettivi rendendoli sinergici a quelli dell’azienda, creando così il classico rapporto “win – win” (vincente – vincente) dove tutti sono soddisfatti.

Prima di dare vita ad un percorso di coaching è necessario che i dirigenti dell’azienda e i dipendenti si incontrino con il/la Coach in una riunione per stabilire l’obiettivo del percorso e i risultati attesi, che devono essere condivisi dall’azienda e dai dipendenti.

La modalità del monitoraggio, per verificare il progredire del percorso di coaching viene scelta dalla persona, o dal gruppo, insieme al coach ed è coperta da accordo di riservatezza.

La modalità di condivisone con la dirigenza dei passi in avanti fatti dai singoli individui, viene concordata all’inizio del percorso e di solito comporta un feedback di metà percorso e uno alla fine dello stesso, il tutto sempre restando fedeli all’accordo di riservatezza tra coach e coachee senza il quale cade la fiducia e il percorso di coaching diventa sterile.

Quale è il ruolo di un coach in un’azienda?

Il coach collabora con le persone e i gruppi di lavoro per soddisfare i loro bisogni e necessità, considerando l’azienda nella sua modalità sistemica.

La presenza di un coach in azienda è un investimento strategico. Egli lavora sulle potenzialità delle persone, partendo dal presente per costruire solide basi per il futuro.

In questo momento storico dove si è verificato un cambio della gestione lavorativa l’utilizzo del coaching in azienda può essere utile per queste motivazioni:

  • il coach lavora sul potenziale della persona stimolando la sua performancepartendo dai punti di forza e dalle capacità già acquisite anziché sulle sue mancanze
  • è uno strumento di apprendimento rapidoche lavora su obiettivi concreti
  • gli effettidella metodologia acquisita hanno una durata medio/lunga
  • gli effetti si riflettono all’interno della comunità azienda, creando una cultura aziendale del coaching volta ad un supporto reciproco fra i colleghi, migliorando la comunicazione e di conseguenza la produttività aziendale
  • per l’importanza che ha assunto per il dipendete il bilanciamento tra vita privata e professionale
  • per il valore che la risorsa dà alla propria crescita professionale, per cui un percorso di coaching è un benefit che può essere offerto

Come è possibile ottenere questo cambiamento utile alle persone e all’azienda?

I percorsi di coaching per le aziende che si possono organizzare sono:

 

percorso coaching one to one

per accompagnare le persone in uno sviluppo ed accrescimento professionale e personale. È ideale per affinare la leadership, sviluppare nuove metodologie di lavoro, nuove abitudini, e migliorare la comunicazione interna e la produttività. Rispettando le esigenze, i bisogni e gli obiettivi della persona.

percorso coaching di gruppo

rivolti ai team, al gruppo di dirigenti o di impiegati per migliorare la propria strategia lavorativa, creare una collaborazione più efficiente e di supporto reciproco.

Si può scegliere fra un percorso di Group Coaching, o Team Coaching per i quali vengono previste più giornate. Oppure una giornata di Team Building.

Il Coaching per le aziende: che cos’è

L’International Coaching Federation da questa definizione del coaching:

“il coaching è una partnership con i clienti, che attraverso un processo creativo stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.”

Ogni percorso di coaching ha come perno la fiducia nelle persone e nelle loro potenzialità e parte dall’assunto che le persone per migliorare debbano essere stimolate a trovare la loro strategia con cui far fronte alle mansioni che vengono loro richieste dall’azienda.

Il coaching si è rivelato uno strumento utile e funzionale per:

  • migliorare i rapporti fra colleghi,
  • migliorare la comunicazione interpersonale,
  • migliorare la condivisione degli obiettivi,
  • riconoscere i valori ed i bisogni delle persone, che compongono la comunità aziendale, siano essi impiegati, manager e/o direttori generali.

Nel processo di coaching il vero protagonista è il coachee che dovrà accogliere l’idea di mettersi in gioco e di mettere in discussione le sue abitudini e credenze. Il coach è lo strumento per collaborare con lui per andare verso l’obiettivo richiesto dall’azienda

Cosa non è un coach

Il coach non è un formatore, un tutor, un consulente o uno psicologo, non da consigli diretti e non fornisce soluzioni, ma collabora con la persona in un rapporto di fiducia accompagnandola nella sua presa di consapevolezza, per trovare dentro di sé le risorse, capacità, talenti e/o strategie idonee allo sviluppo a cui aspira in armonia con l’obiettivo aziendale.

 

Sono Accreditate Certified Coach (ACC) riconosciuta dall’International Coaching Federation.

Certificata con Coching By Values per riconoscere e agire secondo i propri valori.

EQ Assessor per l’intelligenza emotiva secondo Six Seconds, per comprendere l’utilizzo delle competenze emotive.

Mi attengo al Codice Etico dell’associazione come garanzia della mia professionalità, preparazione e continuo aggiornamento.

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