In una sessione di coaching nulla è stabilito a priori.
La sessione è tua, sei tu il/la protagonista, sei tu che scegli l’ambito in cui lavorare, sia esso life, business o sport e sei tu che scegli il tema di cui vuoi parlare, la situazione che vuoi esplorare, i grovigli di pensieri che vuoi arrivare a sciogliere per vederci più chiaro.
Esiste sì il processo di coaching, che possiamo definire come l’intelaiatura della sessione, e a cui mi attengo così da poter essere davvero al tuo servizio, lasciarti davvero al centro e portarti ottenere quello a cui aspiri. Ma soprattutto esistono le tue parole, che non sono mai “a caso” e che parlano di te più di quanto immagini. Soprattutto esistono le tue parole e le tue espressioni che parlano di come si muovono i tuoi pensieri, di quali sono i tuoi desideri e quali le tue paure e i tuoi freni, prima ancora che tu arrivi a descriverli o, in molti casi, prima ancora che arrivi a vederli.
In tutto questo io mi metto di fronte a te non come Lorella ma come La Coach e così facendo entro nel flusso, seguo lo scorrere e l’aggrovigliarsi dei tuoi pensieri pensieri, osservo il tuo modo di ragionare e solo se e quando serve intervengo per riportarti al nocciolo della sessione e del percorso, cioè l’obiettivo che hai scelto di raggiungere.
Come Coach ascolto il tuo detto ed il tuo non detto e poi ti pongo le domande che ti permettono di aprire la tua visione sulla situazione che stai esplorando. Alla Coach non serve né interessa avere informazioni su di te o sulla tua vita e tutte le domande che ti pone servono a portarti a vedere meglio un aspetto delal tua situazione o a guardarlo da un diverso punto di vista.
Come Coach non ti darò consigli, suggerimenti, compiti da fare, soluzioni preconfezionate e nemmeno soluzioni su misura, ti sfiderò invece con domande che potranno sembrarti scomode e con esercizi, se lo riterrò opportuno per farti muovere dal presente in cui sei e non vuoi stare e andare verso il tuo futuro che vuoi.
Questo perché dentro di te ci sono già tutte le risposte e il compito della coach è condurti a vederle e a scegliere quelle che sono più adatte a raggiungere gli obiettivi che vuoi realizzare.
Nutro grande fiducia nelle persone che considero delle pietre preziose, con il diritto di realizzare i propri sogni ed obiettivi e credo fermamente che tutti abbiamo dentro di noi la nostra preziosa e personale enciclopedia, che racchiude tutto il sapere necessario per la nostra realizzazione
Uno degli aspetti che più emoziona dell’essere coach è osservare la luce che si accende negli occhi delle persone quando imparano ad attingere dalla loro enciclopedia personale e piano piano riscoprono le loro potenzialità, le loro risorse e i loro talenti.
Il tuo obiettivo è risolvere ciò che porti in sessione. Il mio di obiettivo è quello di collaborare con te creando un rapporto di fiducia e rispetto reciproci, dal quale aiutarti a sfogliare le pagine del tuo sapere e del tuo essere, ed accompagnarti così a realizzare il tuo obiettivo di sessione e di percorso e vedere quella luce accendersi.
Mi piace pensare di essere una specie di artigiana perché utilizzo tutti gli strumenti che ho a mia disposizione per modellare ogni percorso di coaching in modo unico, come unica è la persona che accompagno a raggiungere il proprio obiettivo. Conosco bene gli strumenti presenti nella mia cassetta degli attrezzi e li uso nel miglior modo che posso per seguire i tuoi pensieri, per stare nel tuo flusso, per riuscire a formulare la domanda o darti il feedback più adeguato, per farti aprire a nuove possibilità, per accompagnarti a raggiungere i tuoi traguardi.
Ogni percorso di coaching è diverso da tutti gli altri, ogni sessione di coaching anche se con lo stesso cliente, è diversa da tutte le altre ma unica e sola è la gioia che provo nel vedere, a fine percorso, la felicità e la soddisfazione di un cliente che raggiunge il suo obiettivo